FAMOLA STRANA….DAJE AL VIRUS

 

Ritorno a scrivere dopo l’abbondante scorpacciata di venti maratone/ultra (e quindi venti racconti!) nel brutto periodo di lockdown, con conseguente zona rossa ed in quello successivo, meno restrittivo, ma che per noi maratoneti c’è stata ben poca cosa.

Infatti, tranne una finestra tra metà settembre e metà ottobre, di fatto le maratone e le ultra sono state tutte cancellate dal programma delle attività.

Ho avuto la fortuna di correre, a metà ottobre, la maratona di Pescara, ottimamente e sapientemente organizzata dal buon Alberico Di Cecco, il quale, rischiando non poco, è riuscito a mettere in piedi una manifestazione all’insegna dello sport, del rispetto delle regole (anti covid) e dell’allegria, visto che in quella occasione ci sono stati tanti festeggiamenti tra i quali: le 1000 maratone di Michele Rizzitelli e le 250 maratone del mitico Domenico Martino.

In quella occasione ho avuto modo di incontrare il nostro super presidente  del Club Supermaratoneti Paolo Gino, il quale mi illustrava quella che era una bella iniziativa editoriale, figlia dei nostri racconti, a seguito delle pseudo gare virtuali (sui balconi, nei garage, sui tapis roulant) e successivamente più o meno reali, almeno nelle forme, correndo sui lungomari, nei boschi e nelle città.

Ovviamente il leitmotiv era ed è ancora oggi quello della solidarietà: ovvero cercare di raccogliere più soldi possibili per arrivare alla fatidica cifra, che il Superpresidente si è prefissato non a caso in € 42.195,00.

La somma dapprima è stata raccolta grazie alle iscrizioni reali delle maratone virtuali organizzate dal Clubsupermaratoneti ed adesso dalla vendita (speriamo numerosa) del libro dei racconti (ben 618) che porta il titolo emblematico di FAMOLA STRANA DAJE AL VIRUS.

La cura grafica ed editoriale del testo è di Paola Falcier, mentre ci sono più prefazioni redatte dal Superpresidente Paolo Gino, da Re Giorgio Calcaterra, da Franco Scarpa (segretario del Club Supermaratoneti), e da Mario Lorenzini di Podisti.net.

Il costo è di € 25,00, il cui ricavato andrà ad aggiungersi ai circa € 33.000,00 già raccolti e destinati totalmente in beneficienza e per l’acquisto basta collegarsi al seguente link: https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/racconti/561095/famola-strana/

18/20 GRAN SASSO C’E’….L’ABRUZZO CHE CORRE…

La diciottesima maratona/ultra fa finalmente tappa nel mio Abruzzo con la 50 Km del Gran Sasso virtuale.

Di questa gara conosco poco…..ma sicuramente non mi sfugge l’organizzatore, ovvero il mitico Presidentissimo della Manoppello Sogeda Franco Schiazza. Ho un bel ricordo di questo fantastico organizzatore nonché maratoneta: la sua 100° maratona corsa lo scorso ottobre in occasione della Maratona di Pescara.

Era una persona felice per la sua impresa contornato da un folto gruppo di amici e parenti che lo hanno veramente coccolato, insieme ai suoi compagni di squadra, in tutti i 42.195 metri sul lungomare di Pescara. E quando finalmente la voce dello speaker storico abruzzese Roberto Paoletti ha annunciato il suo arrivo in Piazza Salotto sono cominciati i festeggiamenti finali per la storica impresa sportiva del presidentissimo.

Quel giorno, pieno di sole, ho visto nei suoi occhi l’emozione e la felicità di un ragazzino che stava per compiere un’impresa che aspettava da tempo. E così tra brindisi, canti, cori e pacche sulle spalle il mitico Franco ha trascorso la sua 100° maratona come meglio non poteva: nella sua terra abruzzese, in mezzo ai suoi amici e partenti festeggianti, con uno speaker che esaltava le sue qualità sportive e soprattutto umane (di presidente ed organizzatore) e con tutti gli atleti presenti che lo incitavano e gli facevano i complimenti per il prestigioso traguardo raggiunto.

Del resto, la Maratona di Pescara si presta a questo tipo di festeggiamenti, vuoi per la regia occulta dell’organizzatore Alberico Di Cecco, vuoi anche per i precedenti e collaudati festeggiamenti sulla stessa Piazza Salotto da parte degli ultra maratoneti pugliesi Domenico Martino e Guerino Pasquale di qualche anno addietro!

In definitiva non conosco la bontà e la grandezza della 50 km del Gran Sasso, ma ho toccato con mano, in una assolata domenica di ottobre a Pescara, la bontà e la grandezza del Presidente/organizzatore Franco Schiazza.

 

9/11 MARATONE VIRTUALI ….PASSATORE DELLA SPERANZA…IL PASSAVIRUS

Così è stata ribattezzata dagli organizzatori di questa serie di maratone virtuali in giro per la nostra cara ed amata Italia e, come promesso al nostro Presidente Paolo Gino, alla regina delle ultra posso raccontare qualcosa anch’io, mentre sul solito lungomare, con il mio compagno di avventura Fabio, abbiamo celebrato il quarto anniversario con maglietta e medaglia dell’epoca.

Di seguito il racconto della stupenda esperienza tosco-romagnola corredata da alcune splendide foto ricordo.

A 50 ANNI ABBIAMO FATTO 100 km
Era l’autunno di circa due anni fa  e, durante uno dei soliti allenamenti, il mio amico coetaneo Fabio mi chiedeva che programmi avevo per i festeggiamenti dei miei 50 anni
Al momento non avevo la risposta pronta, ma dopo un paio di minuti mi veniva il “lampo di genio”….e se andassimo a festeggiare insieme da Firenze a Faenza?
Fabio non rispondeva nulla ma ho capito subito che qualcosa stava “bollendo in pentola”….!!
Dopo alcune maratone preparate e corse insieme giungevamo a Settembre 2015 durante il quale ho stabilito il programma della “festa dei nostri 50 anni”…..era molto semplice: una maratona al mese fino ad Aprile ed a fine Maggio il mitico Passatore.
Fabio non era molto convinto ma siamo andati insieme alla Maratona del Piceno, a quella di Pescara ed alla Maratona di Verona. A dicembre ho corso (questa volta senza Fabio) la 6 ore di Lucera (a casa del mitico Domenico, super esperto di ultra maratone).
A marzo, sempre insieme a Fabio la 6 ore di Putignano ed infine ad aprile la Maratona di Roma e la 6 ore dei Templari a Banzi. Durante questo iter di avvicinamento saliva la tensione e la preoccupazione (anche per via di un banale ma fastidioso infortunio in cui mi sono imbattuto) e le varie peripezie legate al lavoro ed a questioni familiari.
Ma alla fine la nostra “festa dei 50 anni” si stava finalmente concretizzando: dovevamo organizzarci per il fantastico week end della 100. 


Avevamo “arruolato” come supporter l’amico Adolfo che ci ha assistito e coccolato in ogni modo, dapprima catapultandoci a poche centinaia di metri dalla partenza di Via dei Calzaiuoli e, successivamente, assistendoci ogni 5/10 Km da Borgo S. Lorenzo fino alle porte di Faenza. Riuscivo anche a convincere il mitico Domenico (che avrebbe corso la sua nona volta il Passatore) a unirsi al gruppo: la sua esperienza si è rivelata preziosissima!!
La sera della vigilia l’atmosfera che si respirava in Piazza del Popolo a Faenza era veramente magica…durante il pasta party incontravamo il patron della manifestazione Pietro Crementi detto Pirì…….un uomo di un entusiasmo e di una passione fuori dal comune, il quale ci dava il consiglio più prezioso: “Ragazzi risparmiatevi sul Colla perché se avete forza ed energie c’è tempo per impiegarle”. Consiglio ascoltato alla lettera. Infatti, dopo una lenta partenza per le vie strettissime (per i circa 2.800 atleti partecipanti alla 44^ edizione) del centro storico di Firenze, ed un passo regolare su per Fiesole (dove il caldo era veramente insopportabile) si arrivava a Borgo S. Lorenzo con un bel passo, continuato fino ai piedi del Colla. Dopo aver percorso correndo i primi quattro chilometri ci tornavano in mente le parole del mitico Pirì. È così pian pianino, con un passo sostenuto ma senza correre siamo,arrivati sul Passo Colla.


Da quel momento è iniziata un’altra gara: un paio di integratori, un po’ di parmigiano e un uovo sodo e si ripartiva “a tutta” alla volta di Marradi, dove arrivavamo veramente alla grande recuperando abbondantemente il tempo perso sul Colla. Intorno al 70^ km facevamo un rapido calcolo ed avevamo una proiezione tra le 11 e le 12 ore all’arrivo …..un tempo incredibile per due neo cinquantenni all’esordio in una 100 km!!!
Ma la parte più dura e faticosa era proprio dietro l’angolo: nemmeno i ristori e le pause dal nostro fedele accompagnatore Adolfo riuscivano a fare  il miracolo: e la fatica inesorabilmente prendeva il sopravvento. Intanto le notizie dal telefonino davano Domenico che stava “attaccando” il suo personale mentre io e Fabio, come stabilito prima della partenza, correvamo insieme perché l’obiettivo era quello di arrivare insieme a Piazza del Popolo a Faenza. È così alternando corsa a camminata veloce, accompagnati dalla “colonna sonora” delle anatre che starnazzavano nel fiume Lamone, si arrivava a Brisighella dove ci illudevamo inutilmente di poter chiudere la gara sotto le 13 ore.

L’errore è stato  di soli 13 minuti (nel real time) in quanto alle 4,13, indossando le nostre magliette celebrative, ed immortalati dal telefonino di Domenico (che chiudeva in 12 ore e 35 minuti) io e Fabio chiudevamo la nostra “festa per i 50 anni” nel migliore dei modi!!
Dopo aver indossato la medaglia e ritirato la maglietta ricordo, insieme a Domenico andavamo ad abbracciare il nostro “angelo custode” Adolfo e tutti insieme andavamo a bere la tanto sospirata birra, assaporando il gusto dell’impresa!!
I festeggiamenti sono continuati a pranzo (dopo aver dormito qualche ora in quanto l’adrenalina accumulata era senza dubbio maggiore della stanchezza) durante il quale il “Dream Team ” si concedeva il meritatissimo reintegro delle calorie perse onorando con del buon Sangiovese lo slogan della “100 del Passatore – Sulle vie del Sangiovese”.

Ultima annotazione: prima della partenza, durante il tragitto per le stradine del centro storico di Firenze, abbiamo  vissuto un momento altamente emozionante….mentre camminavamo alla volta di Piazza della Signoria siamo stati raggiunti da un sorridente atleta che ci ha riconosciuto e salutato cordialmente…..quell’atleta era RE GIORGIO che dopo qualche ora conquistava la sua 11^ 100 del Passatore…..che atleta….che sportivo…… ma soprattutto che uomo!!!”

8°/11 MARATONE VIRTUALI….LA “NOVE COLLI” OLTRE LA SPERANZA

Continua la serie delle maratone virtuali della speranza, sempre all’insegna della solidaretà.

Questa volta trattasi di una ultra maratona importantissima che si corre a Cesenatico su di un circuito collaudatissimo per ciclisti e, da un po’ di anni, anche per ultra maratoneti: la Nove Colli di ben 202 km. E’ inutile dire che non l’ho mai corsa ma ho un paio di carissimi amici che ci hanno provato: il primo Antonio Donatelli che stava preparando proprio questa edizione dall’inverno scorso con allenamenti specifici “da paura”, ma purtroppo sappiamo tutti come è andata. L’altro, invece, nella edizione 2019 è stato assoluto protagonista e, mentre io domenica scorsa correvo sul lungomare per meno di 15 km, lui gongolava ancora, a distanza di un anno, dall’impresa in terra romagnola.

E tanta era l’eroica prestazione da meritarsi l’articolo sul mio blog, che riporto pedissequamente.

IL MITICO DOMENICO MARTINO ALLA NOVE COLLI RUNNING DI CESENATICO

L’impresa è riuscita anche questa volta…!!!

Eppure due giorni prima e la sera antecedente alla gara per telefono l’ho sentito molto nervoso: non vedeva l’ora di arrivare sul nastro di partenza e cominciare l’avventura verso quei benedetti nove colli che gli avevano tolto il sonno per parecchie notti.

Domenico Martino, pugliese doc, conosciutissimo nel mondo delle maratone e delle ultra è riuscito a stupirci ancora.

Nonostante il percorso super impegnativo, la pioggia battente che lo  ha “accompagnato” per quasi tutti i 202,4 Km del percorso, è riuscito a tagliare il traguardo in 29 ore e 14 minuti, riuscendo agevolmente a superare tutti i cancelli trovati lungo il gravoso percorso.

L’impresa sportiva lo ha condiviso con Roberta Varricchione con la quale ha corso e superato tutti gli ostacoli di questa super ultra da oltre 200 km.

Del resto il buon Domenico ci aveva abituati ad imprese del genere (tante 6 ore, molte 12 ore, alcune 24 ore, Una 100 miglia) ma questa volta si è davvero superato, dimostrando una tenacia veramente fuori dal comune.

Sono stati veramente tantissimi gli amici da ogni parte d’Italia che lo hanno voluto salutare sulla sua pagina Fb per testimoniare l’immensità dell’impresa realizzata lo scorso week end.

E per festeggiare cosa farà?

E’ pronto per partire per Firenze: sabato “defaticherà” con la 100 Km del Passatore da Firenze a Faenza per la 16° volta consecutiva!!

QUARTO APPUNTAMENTO PODISTICO VIRTUALE: LA 50 Km DI ROMAGNA… MIA CE LA FAI! LA ULTRAMARATONA AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Continua la serie di maratone della speranza e il 25 aprile è stata la volta della prima ultra della serie: la 50 Km di Romagna, corsa intorno casa (solo per poco più di un’ora) dopo aver avuto la bella notizia dal Presidente del Club dei Supermaratoneti che la raccolta fondi solidale ha quasi raggiunto la somma di € 20.000,00…non solo chilometri per il popolo delle lunghe ma anche concreta solidarietà!
Personalmente la 50 Km. Di Romagna non l’ho mai corsa ma ho sempre avuto notizie dettagliate dal mio solito inviato….(si sempre lui!) il mitico Domenico Martino, che me lo ha sempre descritta come il piccolo Passatore, per via della distanza e dell’importanza del percorso.
Quando si parla di Romagna e di maratone il mio pensiero non può non andare a quella di Rimini, che ho avuto la fortuna di correrla sia nel 2014 che lo scorso anno. E’ una maratona alla quale sono sempre andato volentieri anche perché seguito, in ambo i casi, dalla mia famiglia al completo.


Ma c’è di più….nel 2014 ho tagliato il traguardo sotto l’Arco di Augusto accompagnato da mio figlio Luca (che udite udite….ha quasi corso 6/700metri di fila!), mentre nel 2019 sono stato accompagnato all’arrivo dalla mia piccola Ilaria, ed in entrambi i casi la mamma prontissima con le foto.


Rimini è proprio la capitale della Romagna e lo senti dai profumi e dai sapori (ricordo il post gara con sardoncini e piadine) , dalla musica (alla vigilia l’esibizione della cover band di Vasto Rossi) e dai colori della riviera, ricca di sportivi in bici con il loro inconfondibile accento, pronti ad incoraggiare ed accompagnare i maratoneti fino al traguardo nel centro storico.
E poi all’arrivo c’è sempre stata una location tipicamente “balneare”…sdraio ed ombrelloni per far recuperare le fatiche dei maratoneti stanchi e stravolti.


Nell’edizione 2014 il percorso, dopo chilometri e chilometri di riviera, ci ha portati a Santarcangelo di Romagna, altra bellissima cittadina con un antico borgo medioevale da attribuirgli senza alcuna smentita il titolo di “Città d’Arte” ed in occasione dell’attraversamento si sentiva vigorosa la sua forte identità romagnola!


Inutile dire che l’arrivo del corona virus mi ha impedito quest’anno di tornare in Romagna; sarebbe stata tappa obbligata per via della presenza di mio figlio Luca nella vicina S. Marino, ma che questa noiosissima quarantena ci ha costretti tutti a casa….ed anche a correre intorno ad essa!

ESSERE ULTRAMARATONETI AL TEMPO DEL CORONA VIRUS 3: DONANDO SUL LAGO DORATO. LAGO D’ORTA MARATHON.

E così siamo al secondo appuntamento dello speciale calendario delle 11 Maratone della Speranza, organizzato dal Club dei Supermaratoneti, condito da due requisiti essenziali: la legalità e la solidarietà (per maggiori informazioni www.clubsupermarathon.it).

L’appuntamento di Pasquetta è quello sul lago d’Orta, definito il più romantico dei laghi italiani.

Situato in provincia di Novara, è teatro ogni anno di plurimi ritrovi del Club Supermarathon; negli anni passati si sono svolte la QUADRORTATHLON (quattro maratone in quattro giorni) all’inizio dell’estate per poi replicare  alla grande….quindi sarebbe il caso di dire decuplicare ….durante le vacanze d’agosto con la ORTA 10 IN 10, tutto sotto la regia impeccabile del padrone di casa il mitico Presidente del Club Paolo Gino.

Non sono mai stato presente in queste manifestazioni ma ho dei racconti precisi e dettagliati fatti dal mio amico Domenico, il quale non ne ha mai saltata una, ed ho avuto anche il piacere di vedere le meravigliose dieci medaglie incastonate insieme, ricevute al termine della faticosissima esperienza podistica.

Quindi  per me, nello svolgere la simulazione di questa gara è stato praticamente impossibile immaginare il lago d’Orta e allora i miei pensieri sono tornati sulla precedente gara: la Milano Marathon del 2015; anno in cui sono stato nel capoluogo meneghino accompagnato da tutta la mia famiglia e ne abbiamo approfittato per far visita ai miei zii milanesi (che purtroppo oggi sono letteralmente chiusi in casa per far fronte all’emergenza del corona virus).

In quella edizione, che in qualche modo ho rievocato con la maglietta e la medaglia dell’epoca, ho avuto il piacere di tagliare il traguardo con mia figlia Ilaria, che mi ha aspettava a trecento metri dall’arrivo e concludevamo insieme la gara nel rettilineo di Corso Venezia, chiusa abbondantemente sotto le quattro ore!

E’ stata una manifestazione corsa sotto un sole meraviglioso, quasi inaspettato per la città lombarda….quel sole che speriamo torni a splendere presto e che possa “asciugare” tutte le “cicatrici” che in questi giorni, troppo spesso, vediamo in TV.

“BABBI NATALE IN FUGA”: UN SUCCESSO ….GLACIALE…!

La terza edizione della gara podistica non competitiva, svoltasi a Petacciato domenica 29 dicembre, valevole come ultima prova del Circuito Podistico CORRILABRUZZO, nonostante il grande freddo che ha condizionato la manifestazione, è stato un successo. Infatti, sono giunti nel borgo molisano poco meno di 250 atleti tra corridori e camminatori, che hanno colorato con i caratteristici vestiti da Babbo Natale, le vie del centro cittadino, nei tre giri del circuito.


La gara è stata vinta dal molisano Umberto Di Credico (A.S.D. Mistercamp), che ha preceduto il pugliese Felice dell’Aquila (A.S.D. Daunia Running) mentre sul gradino piú basso del podio é salito l’abruzzese Domenico Pracilio (Podistica S. Salvo).

In campo femminile la vittoria non è sfuggita alla super favorita Francesca De Santis (Atl. Casone Noceto) che ha preceduto Rosalba Monachese (Podistica S. Salvo) e Candida Pascale (Runners Termoli), tutti premiati dal Sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo.


Alla gara erano presenti, a vario titolo, tanti ospiti invitati dalla Runners Petacciato, quali l’ultra maratoneta pugliese Domenico Martino (che ha corso la gara in camicia e papillon), Pinuccio Caruso, che è stato lo starter della manifestazione, Annalisa Cristoforetti, che ha accompagnato i suoi allievi del nordic walking (l’unica a non soffrire il freddo), il Dott. Lucio Del Forno, già pronto per il bagno a mare dell’imminente Capodanno, Mario Bomba con le sue riprese delle fasi salienti della giornata ed il Mago Tony, che dall’alto dei suoi trampoli ha fatto divertire grandi e piccini.


Un plauso va a tutta la società organizzatrice Runners Petacciato che con Gabriele, Said e tutti gli altri iscritti hanno messo in piedi una organizzazione veramente impeccabile con un ricchissimo ristoro finale che ha trattenuto gli atleti fin oltre le premiazioni.
A tal proposito, la squadra con il più alto numero di arrivati è stata la Podistica S. Salvo che ha preceduto, nella classifica per gruppi extra regionale, I Lupi d’Abruzzo e l’Atletica Rapino; mentre nella classifica per squadre regionali l’Athletic Termoli ha preceduto la Podistica Montenero e l’ASD Larino Run.


Alla fine della mattinata brindisi  finale (anche per la conclusione dell’ultima tappa del CORRILABRUZZO, con riconoscimento per il duo D’Andeo e Bascelli trionfatori del circuito 2019) e scambio di auguri per il nuovo anno.

IL MITICO DOMENICO MARTINO ALLA NOVE COLLI RUNNING DI CESENATICO

L’impresa è riuscita anche questa volta…!!!

Eppure due giorni prima e la sera antecedente alla gara per telefono l’ho sentito molto nervoso: non vedeva l’ora di arrivare sul nastro di partenza e cominciare l’avventura verso quei benedetti nove colli che gli avevano tolto il sonno per parecchie notti.

Domenico Martino, pugliese doc, conosciutissimo nel mondo delle maratone e delle ultra è riuscito a stupirci ancora.

Nonostante il percorso super impegnativo, la pioggia battente che lo  ha “accompagnato” per quasi tutti i 202,4 Km del percorso, è riuscito a tagliare il traguardo in 29 ore e 14 minuti, riuscendo agevolmente a superare tutti i cancelli trovati lungo il gravoso percorso.

L’impresa sportiva lo ha condiviso con Roberta Varricchione con la quale ha corso e superato tutti gli ostacoli di questa super ultra da oltre 200 km.

Del resto il buon Domenico ci aveva abituati ad imprese del genere (tante 6 ore, molte 12 ore, alcune 24 ore, Una 100 miglia) ma questa volta si è davvero superato, dimostrando una tenacia veramente fuori dal comune.

Sono stati veramente tantissimi gli amici da ogni parte d’Italia che lo hanno voluto salutare sulla sua pagina Fb per testimoniare l’immensità dell’impresa realizzata lo scorso week end.

E per festeggiare cosa farà?

E’ pronto per partire per Firenze: sabato “defaticherà” con la 100 Km del Passatore da Firenze a Faenza per la 16° volta consecutiva!!

GENNAIO: SI RICOMINCIA A CORRERE IN VISTA DELLE MARATONE PRIMAVERILI

Dopo la sbornia natalizia si ricomincia a correre seriamente per preparare al meglio le gare primaverili; in particolare sono moltissime le mezze e le maratone tra marzo e aprile, per le quali bisogna prepararsi al meglio proprio in questo periodo.

Anche se i più testardi maratoneti qualche gara lunga da correre la trovano anche in gennaio. E così domenica scorsa si è corsa la Maratona di Messina (immancabile la presenza di Domenico Martino) e la Ultra Maratona della Pace sul Lamone organizzata dall’abruzzese Enrico Vedilei.

Solitamente in gennaio le più belle maratone sono nei posti notoriamente caldi ed infatti, qualche anno fa, ho convinto la mia “squadra” e siamo partiti alla volta di Dubai.

La Dubai Marathon è famosa per il suo lunghissimo ed interminabile rettilineo da percorrere in andata ed al ritorno nei pressi del lungomare della città araba tra grattacieli e moschee fino ad arrivare alla parte vecchia della città Deira (famosa per i suoi tradizionali souq).

La partenza era fissata per le 6.00 del mattino in quanto, nonostante eravamo in pieno inverno, il caldo si faceva sentire (all’arrivo c’erano circa 30°) condizionando non poco le prestazioni atletiche, specie per me che avevo appena lasciato un Abruzzo super innevato.

Quella di Dubai è stata la maratona n° 42, proprio come i chilometri della gara regina dell’atletica, e di ciò se ne sono accorti anche gli amici di Zona Locale che mi hanno “regalato”, al mio ritorno a casa, un bell’articolo, corredato da belle foto.

L’occasione è stata ghiotta per visitare una delle più moderne e belle città del mondo con il grattacielo più alto al mondo il Burj Kalifa (contornato da bellissime fontane luminose) e la splendida spiaggia, all’ombra dei grattacieli, di Dubai Marina di fronte a Palm Jumeirah e la stupenda moschea di Jumeira ed il famoso albergo sul mare Burj Al Arab, nei pressi del quale era posto sia la partenza che l’arrivo della maratona.

La cosa che ricordo di quella gara è stata la variegata presenza di atleti di etnia asiatica-orientale: infatti tra i 1500 atleti presenti alla competizione vi erano moltissimi indiani, cinesi, giapponesi, iraniani, pachistani e afgani, oltre a numerosi arabi (molte ragazze hanno corso con il tradizionale chador) ed in dirittura d’arrivo sono arrivato con un ragazzino cinese e uno delle Maldive.

I BABBI NATALE IN FUGA A PETACCIATO

Organizzata magistralmente dalla A.S.D. Runners di Petacciato, si è svolta la mattina di S. Stefano la II edizione della gara non competitiva denominata BABBI NATALE IN FUGA VERSO IL SOCIALE rivolta a runners e camminatori della zona.

Su un circuito panoramico cittadino di 2 km ripetuto per 2 volte dai camminatori e 3 volte dai podisti, con l’ausilio di una bella giornata di sole, la manifestazione, avente uno sfondo benefico, è riuscita nel migliore dei modi.

Infatti, erano poco meno di 100 gli atleti presenti nel borgo molisano, con il classico vestito da Santa Claus e scarpette tecniche ai piedi, che tra un panettone ed un pandoro si sono divertiti correndo e scambiandosi gli auguri natalizi.

Ospite della manifestazione Domenico Martino (con il pettorale numero 1) fresco vincitore del campionato italiano di categoria nella 24 ore, svoltasi due settimane fa a Lavello (PZ) e campione italiano sempre di categoria nella 100 miglia, oltre ad aver disputato oltre 200 maratone, riconoscibile sempre dagli indumenti molto colorati disegnati appositamente per lui dalla Giò Sport.

Encomiabili Gabriele Berchicci e Said Boukaki attenti organizzatori, con Michela Crispino ideatrice della manifestazione, in diretta corrispondenza dall’Australia hanno consentito la miglior preparazione delle due gare, anche con l’ausilio di Cristina Limoni (che ha guidato il gruppo dei camminatori) e Annalisa Cristoforetti.

Preziose le parole del Dott. Lucio del Forno prima della partenza che ha ribadito l’importanza del movimento fisico in tutte le età complimentandosi con la società sportiva di Petacciato sempre attenta all’argomento.

Il ricavato della manifestazione è stato destinato per l’acquisto del materiale didattico per la scuola materna di Petacciato.