FAMOLA STRANA….DAJE AL VIRUS

 

Ritorno a scrivere dopo l’abbondante scorpacciata di venti maratone/ultra (e quindi venti racconti!) nel brutto periodo di lockdown, con conseguente zona rossa ed in quello successivo, meno restrittivo, ma che per noi maratoneti c’è stata ben poca cosa.

Infatti, tranne una finestra tra metà settembre e metà ottobre, di fatto le maratone e le ultra sono state tutte cancellate dal programma delle attività.

Ho avuto la fortuna di correre, a metà ottobre, la maratona di Pescara, ottimamente e sapientemente organizzata dal buon Alberico Di Cecco, il quale, rischiando non poco, è riuscito a mettere in piedi una manifestazione all’insegna dello sport, del rispetto delle regole (anti covid) e dell’allegria, visto che in quella occasione ci sono stati tanti festeggiamenti tra i quali: le 1000 maratone di Michele Rizzitelli e le 250 maratone del mitico Domenico Martino.

In quella occasione ho avuto modo di incontrare il nostro super presidente  del Club Supermaratoneti Paolo Gino, il quale mi illustrava quella che era una bella iniziativa editoriale, figlia dei nostri racconti, a seguito delle pseudo gare virtuali (sui balconi, nei garage, sui tapis roulant) e successivamente più o meno reali, almeno nelle forme, correndo sui lungomari, nei boschi e nelle città.

Ovviamente il leitmotiv era ed è ancora oggi quello della solidarietà: ovvero cercare di raccogliere più soldi possibili per arrivare alla fatidica cifra, che il Superpresidente si è prefissato non a caso in € 42.195,00.

La somma dapprima è stata raccolta grazie alle iscrizioni reali delle maratone virtuali organizzate dal Clubsupermaratoneti ed adesso dalla vendita (speriamo numerosa) del libro dei racconti (ben 618) che porta il titolo emblematico di FAMOLA STRANA DAJE AL VIRUS.

La cura grafica ed editoriale del testo è di Paola Falcier, mentre ci sono più prefazioni redatte dal Superpresidente Paolo Gino, da Re Giorgio Calcaterra, da Franco Scarpa (segretario del Club Supermaratoneti), e da Mario Lorenzini di Podisti.net.

Il costo è di € 25,00, il cui ricavato andrà ad aggiungersi ai circa € 33.000,00 già raccolti e destinati totalmente in beneficienza e per l’acquisto basta collegarsi al seguente link: https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/racconti/561095/famola-strana/

18/20 GRAN SASSO C’E’….L’ABRUZZO CHE CORRE…

La diciottesima maratona/ultra fa finalmente tappa nel mio Abruzzo con la 50 Km del Gran Sasso virtuale.

Di questa gara conosco poco…..ma sicuramente non mi sfugge l’organizzatore, ovvero il mitico Presidentissimo della Manoppello Sogeda Franco Schiazza. Ho un bel ricordo di questo fantastico organizzatore nonché maratoneta: la sua 100° maratona corsa lo scorso ottobre in occasione della Maratona di Pescara.

Era una persona felice per la sua impresa contornato da un folto gruppo di amici e parenti che lo hanno veramente coccolato, insieme ai suoi compagni di squadra, in tutti i 42.195 metri sul lungomare di Pescara. E quando finalmente la voce dello speaker storico abruzzese Roberto Paoletti ha annunciato il suo arrivo in Piazza Salotto sono cominciati i festeggiamenti finali per la storica impresa sportiva del presidentissimo.

Quel giorno, pieno di sole, ho visto nei suoi occhi l’emozione e la felicità di un ragazzino che stava per compiere un’impresa che aspettava da tempo. E così tra brindisi, canti, cori e pacche sulle spalle il mitico Franco ha trascorso la sua 100° maratona come meglio non poteva: nella sua terra abruzzese, in mezzo ai suoi amici e partenti festeggianti, con uno speaker che esaltava le sue qualità sportive e soprattutto umane (di presidente ed organizzatore) e con tutti gli atleti presenti che lo incitavano e gli facevano i complimenti per il prestigioso traguardo raggiunto.

Del resto, la Maratona di Pescara si presta a questo tipo di festeggiamenti, vuoi per la regia occulta dell’organizzatore Alberico Di Cecco, vuoi anche per i precedenti e collaudati festeggiamenti sulla stessa Piazza Salotto da parte degli ultra maratoneti pugliesi Domenico Martino e Guerino Pasquale di qualche anno addietro!

In definitiva non conosco la bontà e la grandezza della 50 km del Gran Sasso, ma ho toccato con mano, in una assolata domenica di ottobre a Pescara, la bontà e la grandezza del Presidente/organizzatore Franco Schiazza.

 

16/20 MAGGGICA ROMAAA….LA MARATONA DI ROMA

Virtualmente si corre la 6 ORE DI ROMA che si è sempre corsa in notturna intorno alla metà di luglio in Villa De Sanctis, ma non avendo mai partecipato il ricordo personale non va molto lontano; infatti resta nella capitale dove nell’arco della mia carriera da maratoneta ho corso ben sette maratone di Roma, testimoniato da magliette e medaglie.

Sicuramente la più importante dal punto di vista emozionale è stata l’edizione del 2005: era la mia prima maratona…ma non solo….era la prima volta che attaccavo un pettorale sulla canotta. Avevo trovato la squadra per l’occasione, insieme al mio amico Giuseppe, con il quale avevo iniziato il percorso podistico e soprattutto la preparazione che ci portava  a metà marzo ad intraprendere quello che per molti era una pazzia ma per me e Giuseppe era un obiettivo al quale tenevamo fortemente.

Ricordo la partenza all’ombra del Colosseo….noi spauriti in mezzo ad oltre 10.000 maratoneti “veri” provenienti da ogni parte del mondo; allo sparo, ovvero alla partenza dei top runners eravamo ancora incolonnati per entrare nel rettilineo di partenza di Via Fori Imperiali…che emozione!!!

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Conoscevo benissimo la città, in quanto ci avevo vissuto per circa cinque anni durante gli studi universitari e per questo ad ogni angolo indicavo a Giuseppe il monumento che incontravamo, la piazza che stavamo attraversando, la strada più o meno famosa dove era successo qualche evento, i palazzi delle istituzioni, le fontane, fino ad arrivare negli ultimi chilometri dove ci imbattevamo con i proverbiali sanpietrini….pure quelli li conoscevo ma non l’effetto che facevano alle gambe di un maratoneta dopo oltre 30 km di gara!!

All’arrivo la commozione fu grande ….mi sembrava che tutti aspettassero me che ero fortemente emozionato perché l’impresa si stava per compiere ….che bello ricevere la medaglia nel cuore di Roma!


Ovviamente avevo avvisato i miei amici romani della mia presenza a Roma in occasione della maratona e tanto era lo stupore di uno di essi che mi chiamava il giorno dopo la gara complimentandosi perché aveva letto su un quotidiano capitolino che la maratona di Roma era stata vinta da un abruzzese con il tempo record di 2h 08’02’’….ovviamente non ero io ma quel tempo da record che rimase imbattuto per parecchie edizioni era del mitico Alberico Di Cecco!

12/20 STOP ALLE COZZE….NELLA MARATONA DEL GARGANO

Eh …già….non finisce qui!
Il Presidente del Club Supermarathon ci ha comunicato che se abbiamo voglia (di raccontare) e forza (di correre) oltre che continuare a donare (obiettivo …..non casuale arrivare a 42.195 euro) possiamo continuare e così è giunta l’ora della Maratona del Gargano sapientemente organizzata dal mitico Pasquale Giuliani.
Personalmente l’ho corsa lo scorso anno ed a testimoniarlo sono la maglia e la medaglia ricevuta all’arrivo, sotto un sole bollente che ha condizionato notevolmente la gara.
Correre sul Gargano è molto suggestivo in quanto hai sempre sullo sfondo il mare Adriatico dal quale emergono le Isole Tremiti che sembrano guardarti mentre corri su e giù per le strade coperte dalla particolare vegetazione tipica del promontorio del Gargano.
Ed è per questo motivo che per rievocare questa gara con questo scenario ho cercato sul mio territorio qualcosa di simile….Isole Tremiti comprese….


Ricordo, con particolare emozione, il momento in cui mi sorpassava Alberico Di Cecco (lui aveva già percorso 8 km in più di me in quanto iscritto alla 50 km) il quale mi incitava dicendomi che non era affatto caldo, mentre entrambi stavamo bevendo una bottiglietta d’acqua, abilmente distribuita dall’organizzazione.
All’arrivo siamo stati tutti acconti personalmente dal patron della manifestazione Pasquale Giuliani, il quale, viste le particolari condizioni atmosferiche, voleva sincerarsi del nostro stato di salute, anche in vista del sontuoso ristoro organizzato per l’occasione.
E così, dopo una veloce birretta con gli amici Antonio e Alessandra, mi sono recato a quello che era tutt’altro che un normale ristoro post maratona, in quanto le signore di Cagnano Varano si erano impegnate a preparare ogni ben di Dio ed in particolare la zuppa di cozze, che oltre ad essere squisita, era infinita, in quanto veniva servita ad oltranza….a dispetto dei voucher che ci avevano consegnato al momento del ritiro del pettorale.


E così ho capito perché il nostro Presidentissimo Paolo Gino ha dato nome a questa maratona virtuale STOP ALLE COZZE…anche lui è rimasto incantato dalle signore di Cagnano che non si stancavano né di cucinare e né di servire degli squisiti sautè di cozze del Gargano!

10/11 MARATONE VIRTUALI: RECORDANDO LA STRADA….DELLA FASHION MARATHON

Siamo agli sgoccioli delle super maratone virtuali: con la “Recordando la strada” di Torino il nostro Presidente Paolo Gino ci comunica ufficialmente che abbiamo superato la raccolta benefica di € 25.000,00 ….bel risultato per essere un po’ di matti che pur di correre (e, aggiungo io, scrivere….) si sono inventati questa manifestazione che ci ha fatto compagnia per tutto il periodo del lockdown.

Non ho mai corso questa ultramaratona sotto la Mole Antonelliana ed approfitto dell’occasione per parlare di un’altra gara che ho corso esattamente sei anni fa in Toscana e precisamente a Reggello: la 1° edizione della Fashion Marathon.

Venivo invitato dagli amici e colleghi della Banca di Credito Cooperativo di Valdarno Fiorentino, località vicino a Reggello, che organizzavano la 1° Edizione del Campionato Italiano delle Banche del Credito Cooperativo ed, insieme all’amico Alfredo, ci organizzavamo per un bel week end in terra toscana, dalla quale abbiamo riportato finanche due trofei per la gioia dei nostri piccoli (all’epoca ) tifosi!

Ecco di seguito l’articolo scritto per l’occasione.

Con la banda dei Bersaglieri della sezione di Montevarchi che intonava l’inno di Mameli attorno ad un folto pubblico festante, si è aperta lunedì 2 Giugno la Prima edizione della FASHION MARATHON, che si è svolta lungo le due sponde del fiume Arno nel Comune di Reggello (FI), nella Fashion Valley, nel cuore della campagna toscana.
La gara podistica è consistita in una mezza maratona valevole anche come Campionato Italiano BCC (riservata ad amministratori/sindaci, dirigenti e dipendenti), organizzata nei minimi particolari dalla locale Banca di Credito Cooperativo Valdarno e Cascia, presieduta dal Presidente Moreno Capanni e dal Direttore Generale Paolo Bracaglia, che ha partecipato attivamente alla gara.
La banca di Credito Cooperativo della Valle del Trigno ha ben figurato anche se ha partecipato alla manifestazione con  soli tre atleti (i dipendenti Alfredo Troilo e  Marco Delle Monache e l’amministratore Pasqualino Onofrillo) conquistando la terza posizione nella speciale classifica per gruppi preceduta sul podio dalla BCC Rovigo (con sette atleti all’arrivo) e dalla Cassa Padana BCC (con ben nove atleti), grazie anche alla vittoria nella categoria amministratori.


La vigilia della gara è stata caratterizzata da un conviviale (allietato dalla musica dal vivo, balli e canti) tra tutti gli atleti delle oltre 20 BCC presenti alla manifestazione, nonché dalla ASSIMOCO,  dalla ASSICOPER e dalla Federazione Toscana, i quali, nell’occasione, hanno abbandonato la classica giacca con cravatta d’ordinanza per dare spazio alle più comode scarpe da running  e tuta, vista la fatica ed il sudore che aspettavano gli atleti/bancari il giorno seguente.
Per quanto riguarda  l’aspetto tecnico la gara è stata dominata dagli atleti africani (primo il keniano K. Kipruto, con il tempo di 1h 05′, che ha preceduto il connazionale D. Abdelilah ed il marocchino H. Midar), mentre il primo degli italiani è stato il pescarese Alberico Di Cecco arrivato in terra toscana all’ultimissimo momento e piazzatosi al quarto posto assoluto.”

7° DELLE 11 MARATONE VIRTUALI: LA 6 ORE DI FOIANO DALLA TERRAZZA…MA IO TORNO A CORRERE SUL MIO LUNGOMARE

Il calendario delle maratone ed ultra della speranza fa tappa in Toscana e precisamente alla “6 ore del donatore di Foiano”, borgo situato in provincia di Arezzo, dove da alcuni anni si corre questa ultra maratona che da la possibilità ad atleti ed accompagnatori di scoprire degli incantevoli scorci della Valdichiana.
Pur essendo un donatore dai tempi dell’università, non ho mai partecipato alla 6 ore di Foiano ma, sempre in Toscana, conservo dei bellissimi ricordi in occasione della Maratona di Firenze.


Ho partecipato sia all’edizione del 2007 che a quella del 2013 (30° edizione) e sono state caratterizzate da emozioni particolari dettate dall’alta concentrazione di atleti stranieri schierati sulla linea di partenza.


Nella edizione 2007 ricordo che era la mia 6° maratona ed avevo l’obiettivo di cercare di scendere sotto le 4 ore, atteso che nelle precedenti gare lo avevo sfiorato soltanto (4h02’ a Milano e 4h03’ a Venezia) e mi ero preparato a puntino.
Anche quel giorno, così come domenica sul lungomare (finalmente è finita la corsa intorno casa e sul tapis roulant) pioveva ma la temperatura era buona per fare il risultato sperato e così è stato con un ottimo 3h53’ con mia moglie sorridente, che mi ha fotografato in un paio di passaggi, e mi ha aspettato in Piazza S. Croce.


Del resto i buoni propositi li avevo già intuiti alla vigilia in occasione del viaggio di avvicinamento a Firenze, allorchè in un Autogrill sull’autostrada incontravo Alberico Di Cecco, icona per noi podisti abruzzesi, il quale mi diceva scherzando che gli abruzzesi a Firenze facevano sempre buoni risultati: infatti lui arrivava secondo per pochi secondi rispetto al keniano di turno ed io riuscivo a demolire finalmente il fatidico muro delle quattro ore.


Il giorno successivo alla maratona, abbiamo visitato Montepulciano e tutta la Val d’Orcia, gustandoci molte specialità tipiche toscane e, soprattutto, rimanevamo incantati dalla bellezza dei borghi toscani quali Pienza, Bagno Vignoni e Montalcino
Domenica scorsa, finalmente sul lungomare, ho rispolverato sia la maglia della edizione 2007 che il gilet della edizione del trentennale, unitamente alle due medaglie e, ironia della sorte, mi sono reso conto dalle foto dell’epoca, che ho corso con lo stesso cappellino!

LE 200 MARATONE DI DOMENICO MARTINO

Nel week end scorso a Pescara Domenico Martino ha coronato un sogno, ovvero quello di tagliare il prestigioso traguardo delle 200 maratone ed ultra.

Infatti partecipando alla Ultra Beach (sapientemente organizzata dal collega-amico Massimo Faleo) sulla spiaggia di Pescara il sabato pomeriggio ed alla Maratona di Pescara, sotto l’egida di Alberico Di Cecco la domenica successiva, il buon Domenico ha fatto cifra tonda.

Certo che ne è passato di tempo da quel giorno in cui i suoi amici lo volevano convincere a partecipare alla prima maratona, ma lui sprovveduto e timoroso disse di no….non se la sentiva! Così mentre i suoi amici partivano da Lucera per disputare la Maratona di Roma, lui restò in Puglia ad allenarsi per 42.195 metri nel circuito della Villa Comunale della cittadina pugliese, così da convincersi che anche lui era capace di correre una maratona.

E da quel giorno ad oggi è proprio il caso di dire che ne ha fatto di strada!

In queste 200 maratone ci sono circa una ventina di 100 km, qualche 24 ore, alcune 100 miglia, qualche 12 ore, molte 6 ore e tantissime maratone.

Domenico ha corso in ogni angolo d’Italia e d’Europa insieme ai suoi amici del Club dei Supermaratoneti che domenica pomeriggio a Pescara lo hanno acclamato. Infatti i vari Massimo, Antonio, Guerino, Lorenzo, Aldo e Michele (amici di tante avventure) insieme ad altri amici trovati sul posto, decantati dalla voce suadente dello speaker Roberto Paoletti, hanno festeggiato un raggiante Domenico (che per l’occasione ha sfoggiato un altro completino fosforescente disegnato apposta per lui dagli amici della Giò’ Sport) ed ha tagliato la sua torta delle 200 maratone e stappato e brindato con fiumi di champagne.

E’ difficile trovare un maratoneta del centro sud che non conosca Domenico Martino: un ragazzo dal sorriso contagioso, dalla voglia irresistibile di correre e sempre con la testa alla prossima gara.

Spesso è facile trovarlo sul lungomare di Vasto Marina, tra un turno e l’altro alla locale Casa Circondariale o nel circuito della Villa Comunale di Lucera, sua città di origine. Ma Domenico, con tutte queste maratone svolte, è cittadino del mondo, perchè dove c’è una maratona/ultra lui è sempre presente!