L’ALLENATORE MARIO DE BENEDICTIS A MONTECITORIO…..

Appena ricevuta la notizia con tanto di foto dentro le sale di Montecitorio, visto il periodo politico che stavamo vivendo,  ho pensato che Salvini e Di Maio finalmente avevano scelto la persona giusta per guidare il nostro paese…..ma leggendo nel dettaglio il grande allenatore abruzzese Mario De Benedictis era a Montecitorio, ricevuto dal Presidente della Camera dei Deputati On. Roberto Fico, in qualità di allenatore (insieme al fratello olimpionico Giovanni) di Eleonora Dominici, azzurra della squadra di marcia distintasi ai Mondiali in Cina di Taican, disputati circa un mesefa.

La ballotta abruzzese, insieme al resto della squadra azzurra, con l’accompagnamento del Presidente Federale Alfio Giomi,  ha incontrato il Presidente della Camera dei Deputati On. Roberto Fico che li ha accolti con queste parole: “Queste medaglie sono il risultato di un impegno costante che appartiene alla vostra disciplina. Vi ho seguito e continuerò a seguirvi perchè l’atletica l’ho praticata fino a 23 anni e oggi resta per me una grande passione”.

La delegazione ha donato all’On. Fico uno zainetto con la divisa ufficiale della Nazionale che in Cina hanno onorato la primatista italiana Eleonora Giorgi (quinta assoluta e prima delle europee), il bronzo mondiale Antonella Palmisano, la tricolore Valentina Trapletti e le due emergenti Eleonora Dominici e Nicole Colombi. Al fianco delle “silver ladies” del tacco-punta anche il terzetto maschile con Massimo Stano, Francesco Fortunato e Giorgio Rubino.

Intanto, qualche giorno prima, il maestro/allenatore Mario De Benedictis è salito in cattedra insieme al mitico Giorgio Calcaterra ed allo “scienziato dello sport” Sandro Donati nel convegno organizzato nella sua Pescara dai “Runners Pescara” dal tema “A tutti i costi il successo …sopra tutto” sul problema annoso del doping nello sport, sia a livello professionistico che a livello amatoriale.

Anche in questa occasione, Mario ha dato una lezione di etica nello sport, evidenziando come al solito, il suo doppio impegno di educatore ed allenatore.