13/20 LA VALLEE’ VIRTUALE MA PARIS E’ SEMPRE PARIS….

Lo scorso anno si è corsa la 1° edizione della Maratona della Valle d’Aosta proprio nel capoluogo di regione della piccola regione ai confini con la Francia.

Mentre alcuni supermaratoneti hanno improvvisato in questi giorni post covid una seconda edizione a ranghi ridotti (ovvero solo virtuale) io mi accontento di ricordare la mia maratona in terra francese e precisamente a Parigi.

Era l’edizione 2014 e organizzavo, con il mio amico e compagno di tante avventure Fabio, la trasferta con le nostre rispettive famiglie; obiettivo dichiarato: correre una bella maratona con partenza ed arrivo nella meravigliosa Champ Elisee e visitare la città più romantica d’Europa unitamente alle nostre mogli e figli.

La gara era particolarmente bella con un percorso che ha costeggiato la Senna ed ha toccato i punti più importanti turisticamente  della città transalpina. La cosa particolare  è stata la maglietta ricordo che ci fu consegnata dopo l’arrivo insieme alla medaglia: la cosiddetta maglia del finisher….

Dopo la maratona c’è stata un paio di memorabili birre con il futuro patron della “Corriamo per il luppolo”, che ci ha ristorato dalle fatiche incontrate in quei 42.195 metri pieni di insidie e difficoltà ma portata a termine, nei pressi dell’Arco di Trionfo, con soddisfazione sotto gli occhi dei nostri familiari, i quali dapprima hanno ammirato le meraviglie del Louvre e successivamente le performance dei due maratoneti di casa.

Dal pomeriggio post maratona giro turistico della città con foto di rito con tutta la famiglia, che ogni tanto si lamentava che …..avevamo camminato troppo!!!

12/20 STOP ALLE COZZE….NELLA MARATONA DEL GARGANO

Eh …già….non finisce qui!
Il Presidente del Club Supermarathon ci ha comunicato che se abbiamo voglia (di raccontare) e forza (di correre) oltre che continuare a donare (obiettivo …..non casuale arrivare a 42.195 euro) possiamo continuare e così è giunta l’ora della Maratona del Gargano sapientemente organizzata dal mitico Pasquale Giuliani.
Personalmente l’ho corsa lo scorso anno ed a testimoniarlo sono la maglia e la medaglia ricevuta all’arrivo, sotto un sole bollente che ha condizionato notevolmente la gara.
Correre sul Gargano è molto suggestivo in quanto hai sempre sullo sfondo il mare Adriatico dal quale emergono le Isole Tremiti che sembrano guardarti mentre corri su e giù per le strade coperte dalla particolare vegetazione tipica del promontorio del Gargano.
Ed è per questo motivo che per rievocare questa gara con questo scenario ho cercato sul mio territorio qualcosa di simile….Isole Tremiti comprese….


Ricordo, con particolare emozione, il momento in cui mi sorpassava Alberico Di Cecco (lui aveva già percorso 8 km in più di me in quanto iscritto alla 50 km) il quale mi incitava dicendomi che non era affatto caldo, mentre entrambi stavamo bevendo una bottiglietta d’acqua, abilmente distribuita dall’organizzazione.
All’arrivo siamo stati tutti acconti personalmente dal patron della manifestazione Pasquale Giuliani, il quale, viste le particolari condizioni atmosferiche, voleva sincerarsi del nostro stato di salute, anche in vista del sontuoso ristoro organizzato per l’occasione.
E così, dopo una veloce birretta con gli amici Antonio e Alessandra, mi sono recato a quello che era tutt’altro che un normale ristoro post maratona, in quanto le signore di Cagnano Varano si erano impegnate a preparare ogni ben di Dio ed in particolare la zuppa di cozze, che oltre ad essere squisita, era infinita, in quanto veniva servita ad oltranza….a dispetto dei voucher che ci avevano consegnato al momento del ritiro del pettorale.


E così ho capito perché il nostro Presidentissimo Paolo Gino ha dato nome a questa maratona virtuale STOP ALLE COZZE…anche lui è rimasto incantato dalle signore di Cagnano che non si stancavano né di cucinare e né di servire degli squisiti sautè di cozze del Gargano!

11/11 MARATONE VIRTUALI: SUVIANA SUCHE’FINITA…..RICORDANDO LA MARATONA DI REGGIO EMILIA

Siamo giunti alla fine di questa esperienza podistica virtuale con la maratona del Lago di Suviana, ridente località sull’appennino emiliano-bolognese.

A dire il vero è una maratona che non conosco e, pertanto mi riesce difficile parlarne e quindi mi sposto di qualche centinaia di chilometri più a nord ricordando la mia Maratona di Reggio Emilia corsa nell’anno 2009, e rievocata virtualmente con la maglia dell’epoca e la medaglia con il tricolore.

Ho un piacevolissimo ricordo di quella maratona in quanto avevo una gran voglia di andare in quella città a correre ma il periodo non era dei migliori per convincere mia moglie, che non gradiva affatto viaggiare nei periodi freddi. Allora mi inventavo che dovevo necessariamente andare per ritirare un premio….

Infatti, sul sito della Maratona di Reggio Emilia città del tricolore, mi saltava all’occhio l’esistenza di un concorso tra i partecipanti intitolato “ La Maratona di Reggio Emilia è…..” e così durante l’ultimo lungo, ovvero circa tre settimane prima l’evento, mi inventavo uno scritto che inviavo all’organizzazione.

Così, dopo un paio di settimane, ricevevo risposta che il mio scritto, letteralmente inventato perchè io a Reggio Emilia non c’ero mai stato, era stato selezionato per essere pubblicato sulla rivista della Maratona di Reggio Emilia ed avrei ricevuto, come premio, il pettorale gratis.

A quel punto, diventava cosa facile convincere mia moglie, che doveva accompagnare un maratoneta-scrittore a ritirare una “specie di premio letterario” nella città emiliana e, rileggendo oggi quel pezzo, ho notato anche un sapore profetico, in quanto proprio a Reggio Emilia ho stabilito il mio personale in maratona con il tempo di 3h e 34’.

 

Di seguito il mio “capolavoro letterario”.

La Maratona di Reggio Emilia….

Sarà l’aria particolarmente frizzante di metà dicembre….sarà il profumo proveniente dalle cucine delle mamme reggiane che si può sicuramente annusare percorrendo le strade selciate dell’hinterland di Reggio…..sarà quella voglia matta che Ti si mette sempre in testa “questa è la volta buona”…. sta di fatto che alla Maratona di Reggio Emilia vale proprio la pena esserci.

Non ci sarà il fiume di persone tipiche delle maratone di Roma/Firenze/Venezia, non ci saranno le auto che strombazzano ad ogni incrocio, tipico della Maratona di Milano, non ci saranno motorini che gareggiano con i podisti tipico della Maratona di Napoli, non ci saranno i lunghi ed interminabili rettilinei tipici delle Maratone di Padova/Carpi, ma ci sarà quel sottofondo del vociare emiliano misto a qualche frenata di bicicletta, nonché un battimani continuo che Ti incita e motiva a dar fondo a tutte le Tue energie per poter arrivare in Corso Garibaldi e dare una prima occhiata allo sventolante tricolore ed l’altra al display del cronometro: sarà il tuo personale!

Aggiungi che quest’anno si correrà il giorno di Santa Lucia, giornata di per sè magica, e unisci anche tutta la proverbiale collaborazione dei volontari, che anche loro in questo giorno gareggiano tra loro per farTi sentire che Ti stavano aspettando a questa emozionante giornata di sport…..e allora il risultato è là….basta prenderlo!!!   

10/11 MARATONE VIRTUALI: RECORDANDO LA STRADA….DELLA FASHION MARATHON

Siamo agli sgoccioli delle super maratone virtuali: con la “Recordando la strada” di Torino il nostro Presidente Paolo Gino ci comunica ufficialmente che abbiamo superato la raccolta benefica di € 25.000,00 ….bel risultato per essere un po’ di matti che pur di correre (e, aggiungo io, scrivere….) si sono inventati questa manifestazione che ci ha fatto compagnia per tutto il periodo del lockdown.

Non ho mai corso questa ultramaratona sotto la Mole Antonelliana ed approfitto dell’occasione per parlare di un’altra gara che ho corso esattamente sei anni fa in Toscana e precisamente a Reggello: la 1° edizione della Fashion Marathon.

Venivo invitato dagli amici e colleghi della Banca di Credito Cooperativo di Valdarno Fiorentino, località vicino a Reggello, che organizzavano la 1° Edizione del Campionato Italiano delle Banche del Credito Cooperativo ed, insieme all’amico Alfredo, ci organizzavamo per un bel week end in terra toscana, dalla quale abbiamo riportato finanche due trofei per la gioia dei nostri piccoli (all’epoca ) tifosi!

Ecco di seguito l’articolo scritto per l’occasione.

Con la banda dei Bersaglieri della sezione di Montevarchi che intonava l’inno di Mameli attorno ad un folto pubblico festante, si è aperta lunedì 2 Giugno la Prima edizione della FASHION MARATHON, che si è svolta lungo le due sponde del fiume Arno nel Comune di Reggello (FI), nella Fashion Valley, nel cuore della campagna toscana.
La gara podistica è consistita in una mezza maratona valevole anche come Campionato Italiano BCC (riservata ad amministratori/sindaci, dirigenti e dipendenti), organizzata nei minimi particolari dalla locale Banca di Credito Cooperativo Valdarno e Cascia, presieduta dal Presidente Moreno Capanni e dal Direttore Generale Paolo Bracaglia, che ha partecipato attivamente alla gara.
La banca di Credito Cooperativo della Valle del Trigno ha ben figurato anche se ha partecipato alla manifestazione con  soli tre atleti (i dipendenti Alfredo Troilo e  Marco Delle Monache e l’amministratore Pasqualino Onofrillo) conquistando la terza posizione nella speciale classifica per gruppi preceduta sul podio dalla BCC Rovigo (con sette atleti all’arrivo) e dalla Cassa Padana BCC (con ben nove atleti), grazie anche alla vittoria nella categoria amministratori.


La vigilia della gara è stata caratterizzata da un conviviale (allietato dalla musica dal vivo, balli e canti) tra tutti gli atleti delle oltre 20 BCC presenti alla manifestazione, nonché dalla ASSIMOCO,  dalla ASSICOPER e dalla Federazione Toscana, i quali, nell’occasione, hanno abbandonato la classica giacca con cravatta d’ordinanza per dare spazio alle più comode scarpe da running  e tuta, vista la fatica ed il sudore che aspettavano gli atleti/bancari il giorno seguente.
Per quanto riguarda  l’aspetto tecnico la gara è stata dominata dagli atleti africani (primo il keniano K. Kipruto, con il tempo di 1h 05′, che ha preceduto il connazionale D. Abdelilah ed il marocchino H. Midar), mentre il primo degli italiani è stato il pescarese Alberico Di Cecco arrivato in terra toscana all’ultimissimo momento e piazzatosi al quarto posto assoluto.”