LA PODISTICA S. SALVO SUL PODIO DEL CORRILABRUZZO 2018

Alcune domeniche orsono si è svolta la premiazione del circuito podistico abruzzese Corrilabruzzo dove il sodalizio sansalvese è riuscito a salire sul podio della classifica per squadre, rientrando di fatto tra le migliori tre squadre abruzzesi. Infatti il team, guidato in maniera impeccabile dal Presidente Michele Colamarino, è stato preceduto solo da due squadre del calibro dei Runners Chieti e Runners Pescara, rispettivamente prima e seconda.

Lo scorso sabato vi è stata l’annuale assemblea della Podistica S. Salvo durante la quale è stato approvato all’unanimità il bilancio 2018. Erano presenti la maggior parte dei 120 iscritti al gruppo podistico e, nell’occasione è stato consegnato a tutti gli atleti le nuove divise sociali sponsorizzate da MEDICAL CENTER, il borsone sponsorizzato da IMISCA ed il k-way sponsorizzato da CIMID.

Nell’occasione si è parlato del programma 2019, nel quale sono previste numerose trasferte, a partire dalla prossima Maratona di Roma, nonché l’organizzazione di più eventi sportivi tra i quali il Memorial podistico “Dino Potalivo” (edizione n°16), la gara di Triathlon che si svolgerà a S. Salvo Marina, il Trofeo “Il ragazzo/a più veloce di S. Salvo”, riservato ai ragazzi delle scuole medie di S. Salvo e la 2° edizione della Wine Run.

Visibilmente soddisfatto il Presidente Colamarino, coadiuvato nell’occasione da tutto il direttivo, che ha avuto parole di ringraziamento verso tutti gli atleti biancoazzurri che si sono distinti in questa stagione sportiva appena conclusa.

Alla fine dell’assemblea tutti gli atleti sono stati protagonisti di una conviviale nella quale ognuno ha illustrato, dinanzi ad un buon bicchiere di birra ed ad una gustosa pizza, i propri programmi per il prossimo 2019.

 

GENNAIO: SI RICOMINCIA A CORRERE IN VISTA DELLE MARATONE PRIMAVERILI

Dopo la sbornia natalizia si ricomincia a correre seriamente per preparare al meglio le gare primaverili; in particolare sono moltissime le mezze e le maratone tra marzo e aprile, per le quali bisogna prepararsi al meglio proprio in questo periodo.

Anche se i più testardi maratoneti qualche gara lunga da correre la trovano anche in gennaio. E così domenica scorsa si è corsa la Maratona di Messina (immancabile la presenza di Domenico Martino) e la Ultra Maratona della Pace sul Lamone organizzata dall’abruzzese Enrico Vedilei.

Solitamente in gennaio le più belle maratone sono nei posti notoriamente caldi ed infatti, qualche anno fa, ho convinto la mia “squadra” e siamo partiti alla volta di Dubai.

La Dubai Marathon è famosa per il suo lunghissimo ed interminabile rettilineo da percorrere in andata ed al ritorno nei pressi del lungomare della città araba tra grattacieli e moschee fino ad arrivare alla parte vecchia della città Deira (famosa per i suoi tradizionali souq).

La partenza era fissata per le 6.00 del mattino in quanto, nonostante eravamo in pieno inverno, il caldo si faceva sentire (all’arrivo c’erano circa 30°) condizionando non poco le prestazioni atletiche, specie per me che avevo appena lasciato un Abruzzo super innevato.

Quella di Dubai è stata la maratona n° 42, proprio come i chilometri della gara regina dell’atletica, e di ciò se ne sono accorti anche gli amici di Zona Locale che mi hanno “regalato”, al mio ritorno a casa, un bell’articolo, corredato da belle foto.

L’occasione è stata ghiotta per visitare una delle più moderne e belle città del mondo con il grattacielo più alto al mondo il Burj Kalifa (contornato da bellissime fontane luminose) e la splendida spiaggia, all’ombra dei grattacieli, di Dubai Marina di fronte a Palm Jumeirah e la stupenda moschea di Jumeira ed il famoso albergo sul mare Burj Al Arab, nei pressi del quale era posto sia la partenza che l’arrivo della maratona.

La cosa che ricordo di quella gara è stata la variegata presenza di atleti di etnia asiatica-orientale: infatti tra i 1500 atleti presenti alla competizione vi erano moltissimi indiani, cinesi, giapponesi, iraniani, pachistani e afgani, oltre a numerosi arabi (molte ragazze hanno corso con il tradizionale chador) ed in dirittura d’arrivo sono arrivato con un ragazzino cinese e uno delle Maldive.

RIPRENDERE A CORRERE DOPO LE FESTIVITA’ NATALIZIE

Con il 6 gennaio, “l’Epifania, tutte le feste porta via”. Per sconfiggere la “depressione da festività e, soprattutto, i chili di troppo non c’è di meglio che una bella corsetta, specie nelle ore più calde della giornata (ad esempio: durante la pausa pranzo).

Dopo le maratone alimentari di Natale, di solito la prima priorità è perdere peso, in modo da togliere i chili di troppo. Il passo immediatamente successivo è quello di rimettersi in forma, recuperando così tutto il tempo durante il quale non si è svolto nessun tipo di attività fisica.

Se proprio di correre non viene voglia si può cominciare con qualcosa di più semplice: passeggiare. Non è fortemente impegnativo e farlo almeno tre o quattro volte a settimana, per 35-45 minuti, può aiutare a buttare via i chili in eccesso, ovviamente unito ad una dieta depurativa dopo le sbornie natalizie.

Ovviamente correre aiuta molto di più a “rimettersi in riga”, senza dimenticare che il vero runner si è sempre allenato costantemente, anche tra panettoni e lenticchie!

La corsa, infatti, consente non soltanto di bruciare velocemente calorie, ma anche di riattivare il metabolismo e tonificare tutti i muscoli del corpo, senza passare attraverso il calvario della odiosa e rigida dieta. Non serve diventare maratoneti per raggiungere l’obiettivo di perdere quel paio di chili di troppo accumulati tra pranzi e cenoni. Basta fare qualche chilometro due o tre volte alla settimana, ma con costanza e senza scoraggiarsi se, al primo allenamento, il fiatone arriva troppo presto. Correre in compagnia del partner o di amici sicuramente distrae la mente e permette di avere un approccio migliore con questo sport.

Con le fredde giornate di gennaio, il rischio è quello di lasciarsi impigrire dalle basse temperature o dal sole che tramonta presto. Certo, lo sappiamo tutti che la primavera ha un richiamo più forte, ma anche fare sport in inverno ha un fascino tutto suo.

Ricordo con piacere che alcuni anni fa programmai volutamente una gara tra Natale e Capodanno: era la 6 ore di Lucera che corsi con il mio amico Domenico. Durante le sei ore passate a correre psicologicamente era importante sapere che stavo bruciando tutti quegli eccessi alimentari del pranzo della vigilia e di Natale.

In quella gara non c’era alcun obiettivo particolare se non quello di rimettersi in forma dopo i cenoni ed i pranzi natalizi e “fare un po’ di posto” a quello che doveva ancora venire con il cenone di fine anno ed il pranzo di Capodanno.